Marina Giulia Crippa

Se mi chiedessero di presentarmi in tre definizioni probabilmente sceglierei queste:
Artigiana, Sguardo che cerca l’Arte, Donna che si prende Cura.

Artigiana

Questa prima parola mi riporta alle radici, agli anni da bambina trascorsi nella “bottega” di papà e zio, artigiani falegnami e imprenditori.
Quando a fine giornata si chiudeva bottega e tutti andavano a casa, quegli spazi diventavano per me e i miei cugini un magnifico e grande “parco giochi” con materiali e attrezzi da usare e con cui giocare (per inciso oggi non lo faremmo mai con i nostri piccoli, troppo pericolosooo … ma tranquilli siamo tutti sopravvissuti!) grazie Angelo e Innocente per non avercelo impedito.
Negli anni a seguire non mi ha mai abbandonato la passione per i saperi artigianali e manuali e per le immense potenzialità insite nei materiali. Sperimento sempre.
Oggi mi piace ancora entrare nelle botteghe e nelle aziende artigianali di ogni tipo e osservare il lavoro di mani esperte.
Ho avuto la fortuna di imparare l’arte della Legatoria da un maestro artigiano Arturo Colombo, a cui sono riconoscente per gli insegnamenti e per l’amicizia.

Sguardo che cerca l'Arte

Questa seconda parola è stata una conquista.
Per molti anni ho avuto un autentico pudore ad utilizzarla riferita a me. Essermi riconosciuta, già piuttosto grandicella in questa definizione è stato un percorso non semplice che è cresciuto pari passo con la consapevolezza della mia autonomia e del mio valore come persona e donna.
Mi riconosco uno sguardo d’artista non solo sulle cose ma soprattutto su ciò che la vita mi propone e nel modo in cui a volte le affronto….
E di questo ne sono grata.

Donna che si prende cura

Senza Cura non riesco ad immaginarmi di fare nulla.
Inoltre la parola cura ha la stessa radice di curiosità ed è questa sicuramente una mia caratteristica.
Mi piace prendermi cura delle cose che uso e degli spazi che abito e soprattutto delle relazioni e delle persone che incontro sulla mia strada. L’Arteterapia è lo strumento previlegiato che ho scelto di utilizzare per sviluppare benessere personale e sociale e per prendermi cura.

Bio

Marina Giulia Crippa inizia la sua formazione presso il Liceo Artistico statale di Brera a Milano negli anni “70 e la completa presso il Liceo Artistico Bernardino Luini a Cantù (Co).
Prosegue gli studi conseguendo la laurea in Studi Sociali presso l’Università Cattolica di Milano con sede distaccata presso l’Associazione La Nostra Famiglia a Bosisio Parini, dove inizierà ad operare al termine degli studi.
La passione per l’arte e l’amore per il lavoro sociale trovano un naturale sbocco nella formazione in Arteterapia, nell’anno 2005 consegue il diploma in Arte-Terapia presso il Centro per le Arti-Terapie a Lecco. Con una tesi dal titolo “Creatività e Formazione”.
Opera per molti anni nel campo della Formazione Professionale, artigianale e artistica, con ragazzi e adulti anche con disabilità. Conduce come insegnante per oltre 30 anni un laboratorio di Legatoria e di ricerca di tecniche decorative della carta derivate dalla tradizione italiana.
Nel 2006 dà vita allo Studio D’Arte Crippa nella città di Erba.

Lo Studio-Atelier

Lo Studio-Atelier è uno spazio dedicato alla personale ricerca artistica plastica e scultorea e più recentemente anche pittorica e nel campo nelle arti applicate, soprattutto nel mondo della carta. Lo Studio-Atelier negli ultimi anni si apre anche alla formazione di giovani e adulti nel campo dei linguaggi espressivi e creativi con la proposta di corsi condotti da Marina e altri con la collaborazione di professionisti, collaboratori amici.
Lo Studio-Atelier è il luogo privilegiato per percorsi di Arteterapia individuale.